top of page

Rallegrati!

Aggiornamento: 24 set 2020

Dalle meditazioni pfsgm del S. Rosario

"Ave!" A meno che non sia una pagina di Shakespeare, o sia seguito da "Maria, piena di grazia", questa non è esattamente un’espressione che viene fuori nelle conversazioni quotidiane. Tuttavia, come mi hanno fatto notare in comunità, l’ "Ave" dell’ "Ave Maria" deriva dal saluto greco χαῖρε (Kàire) che l’Arcangelo Gabriele usa nel Vangelo (scritto in greco) di Luca – e che letteralmente significa: gioisci, rallegrati (cfr. Lc 1,28)!

Questo particolare di per sé fornisce abbondante materiale per la riflessione. Rallegrati: tutti noi vogliamo la gioia nella nostra vita, ma quanti di noi ce l’hanno? Questo primo mistero gaudioso del Rosario rimanda chiaramente a questo profondo desiderio, e suggerisce che possiamo anche noi ricevere la gioia annunciata a Maria nella misura in cui ci sforziamo di assomigliare a Maria. Maria è la donna del silenzio e della preghiera, la donna della "riflessione", e soprattutto la donna che dice "SI" alla Volontà di Dio. Allora, quanto più tempo spenderemo a meditare sul modo in cui Dio ci parla (specialmente nelle Scritture e nella Messa, ma anche nei nostri alti e bassi, nelle sofferenze che Egli permette, nelle "coincidenze" della nostra vita quotidiana, ecc.), tanto meglio saremo in grado di comprendere la Sua Volontà e di "dire sì" ad essa come fece Maria! Ed è proprio qui che nasce la fecondità e, di conseguenza, la gioia vera: come dice Papa Francesco, "quando la nostra vita spirituale porta frutto, ci riempiamo di gioia" (Lumen Fidei , IV, 58).

E a te, come ha parlato Dio oggi?

In che modo Egli ti invita a portare frutto e, così, a rallegrarti?


Sr. EMJ

102 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Kommentare


bottom of page