Dopotutto, Dio vede già tutto quello che faccio.
È una domanda che si pone abbastanza spesso nella nostra evangelizzazione, e a livello umano è abbastanza naturale. Perché devo andare da un uomo – un altro essere umano, un altro peccatore – e dirgli i miei peccati?
Perché solo lui ha il potere di rimetterli!
Non è stata la Chiesa ad inventare la S. Confessione, ma Gesù stesso ad istituirla! Egli infatti, subito dopo essere risorto dai morti, è apparso in mezzo agli apostoli, cioè ai primi Vescovi della Chiesa, per dar loro (che erano esseri umani e peccatori) il potere di assolvere dai peccati.
Sta scritto infatti: «venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: […] “Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, così io mando voi". Detto questo, soffiò e disse loro: “Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati”» (Gv 20,21-23).
La potenza di questo Sacramento, trasmesso «nella Chiesa e in Cristo Gesù per tutte le generazioni» (cfr. Ef 3,21), non ha nulla a che fare con la peccaminosità o la santità o il carattere della persona a cui è affidato; dire non mi confesserò al sacerdote perché è peccatore sarebbe come dire che non andrò in ospedale perché i medici sono peccatori!
Il medico aspetta. Siamo capaci di aiutare tante altre persone a ricorrere a lui? (cfr. Lc 5,18-25)
Video Flash:
«Dio solo perdona i peccati (cfr. Mc 2,7). Poiché Gesù è il Figlio di Dio, egli dice di se stesso: «Il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati» (Mc 2,10) ed esercita questo potere divino: “Ti sono rimessi i tuoi peccati!” (Mc 2,5). Ancor di più: in virtù della sua autorità divina dona tale potere agli uomini (cfr. Gv 20,21-23) affinché lo esercitino nel suo nome» (CCC 1441)
Riflessioni tratte dalle meditazioni di fra Volantino e comunità pfsgm.
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